domenica 28 dicembre 2008

LA VACANZA E' UN BENE PRIMANRIO. IL TURISMO E LOW O HIGH!

In una interessante intervista al Corriere, il 21 dicembre scorso, il sociologo e studioso di consumi Giampaolo Fabris spiega che uno dei più rilevanti fenomeni degli ultimi anni è la valutazione della vacanza, del viaggio come bene primario, irrinunciabile.

Se si devono fare scelte, si sacrificano altri consumi, ma il viaggio è diventato per tutti un diritto. Magari low cost, magari brevi, ma i viaggi sono un diritto.

Dalle tre "S" (sun, sand, sex) che costituivano l' orgoglioso acronimo dei primi villaggi vacanze si è passati alle venti, trenta "S". Dice Fabris «Si va in vacanza per riposarsi, per coccolare e farsi coccolare. Vedi il boom delle Spa». E ancora: «Si viaggia per stare a contatto con la natura, per conoscere nuove persone, per imparare nuove cose». Insomma: «La vacanza non è più solo mare o solo montagna, ma risponde a bisogni di volta in volta primari per ciascuno di noi. Primo tra tutti il riappropriarsi del proprio tempo, vivere un' esperienza straordinaria ed evadere dalla paralisi del quotidiano». Non esiste la piramide dei consumi, ma nemmeno quella delle prezzi: «Alla piramide è subentrata la clessidra dei prezzi. Con un' ampia base low cost e un discreto tetto di viaggi di fascia alta. In mezzo, ridotte al minimo, le vacanze di fascia media. Perché il turismo è low e high».